PELLEGRINAGGI
Andare pellegrini ai santuari è una delle espressioni più eloquenti della fede del popolo di Dio, e manifesta la pietà di generazioni di persone, che con semplicità hanno creduto e si sono affidate all'intercessione della Vergine Maria e dei Santi. Questa religiosità popolare è una genuina forma di evangelizzazione, che ha bisogno di essere sempre promossa e valorizzata, senza minimizzare la sua importanza.
Papa Francesco
INFORMAZIONI MEDJUGORJE
Medjugorie (Bosnia-Erzegovina), 24 giugno 1981. Tutto ha inizio nel tardo pomeriggio sulla collina del Podbrdo presso Bijakovici, una bianca figura apparve immersa in una nube luminosa a sei ragazzi del luogo. L'immagine era di una grande signora (velika gospa) con uno splendido abito grigio. La visione si ripete nei giorni successivi e la signora dice di essere la 'Regina della Pace'. E' un annuncio di luce, di speranza, promessa di protezione. La gente comincia ad accorrere sempre più numerosa, inizialmente spinta dalla curiosità, poi dal desiderio di preghiera e di fede. La reazione del regime comunista (che governava a quei tempi la Jugoslavia ancora unita) non tarda a farsi sentire; cerca subito di bloccare ogni manifestazione religiosa; perseguita i veggenti, il parroco padre Jozo viene arrestato e vengono usati metodi molto duri e spietati per impedire, intralciare, senza tuttavia riuscire a spegnere tanto entusiasmo. E tutto quello che sta accadendo ben pesto si allarga, iniziano i primi pellegrinaggi, gli arrivi di massa da tutto il mondo, i raduni di preghiera. La Chiesa mantiene una posizione di attesa su questi fenomeni, senza pronunciarsi ufficialmente. Un pronunciamento definitivo lo si avrà ad apparizioni concluse. Dal 1981 ad oggi, i veggenti hanno continuato ad avere visioni, anche se non vivono più tutti a Medjugorje.
I sei veggenti sono:
Marija Pavlovic, Vicka Ivankovic, Mirjana Dracicevic, Ivanka Ivankovic, Ivan Dragicevic e Jakov Colo. La Signora, a dire dei veggenti, invita alla conversione, alla preghiera, alla pace.
Informazioni utili
Documenti
E' richiesta, per gli adulti e per i minori, la carta d'identità valida per l'espatrio in corso di validità, o il passaporto individuale. Al momento della partenza la mancanza o l'irregolarità dei documenti personali del cliente non comporterà nessuna responsabilità a carico dell'organizzatore. Pertanto, la mancata partenza del cliente, determinerà la totale perdita dell'intero importo pagato dallo stesso.Per i cittadini di nazionalità non italiana e per una maggiore sicurezza vi invitiamo ad informarvi presso gli uffici competenti della Questura o collegarvi al sito www.viaggiaresicuri.it
Fuso Orario
Non vi sono differenze di orario rispetto l'Italia.
Lingua
La lingua nazionale è quella Bosniaca, parlato e diffuso Croato e Serbo. Solo in parte Inglese e Italiano.
Clima
Il clima è tipicamente mediterraneo, con estati molto calde e soleggiate e primavere miti. Non ci sono periodi specifici per visitare la Bosnia Erzegovina; il clima è gradevole tutto l'anno.
Elettricità
220 V, con spine di tipo europeo. Tuttavia si consiglia di portare con se un adattatore.
Cucina
La cucina bosniaca ha uno spiccato legame con la cultura culinaria turca; evidente soprattutto nello stufato di vegetali, nel caffé e nelle torte dolci tipo il baklava.
Servizi extra
Servizi e strutture che siano considerati dal cliente come requisito essenziale per l'effettuazione del proprio viaggio, dovranno essere richieste per iscritto all'atto della prenotazione e confermate dall'organizzatore del viaggio. In mancanza non verranno accolte eventuali contestazioni.
Telefono
Per chiamare l'italia comporre il prefisso +39 seguito dal prefisso della città e dal numero urbano da chiamare. Per i telefoni cellulari assicurarsi di essere abilitati alle chiamate internazionali e chiamare il proprio gestore telefonico per conoscere la tariffa.
Moneta
L'unità valutaria nazionale è il Marco bosniaco (BAM) detto anche Marco convertibile. 1 Euro =1,95583 BAM (circa).
INFORMAZIONI LOURDES
Lourdes è una grossa cittadina a 400 metri sul mare, appoggiata alle prime pendici dei Pirenei. Da aprile a ottobre è invasa da almeno quattro milioni di pellegrini e turisti. C'è quindi di tutto, compreso un gran commercio di oggetti religiosi. Non c'è da aver scandalo: negozi e bar servono per un momento di respiro dentro giornate intensamente vissute in preghiera ...! L'ambito religioso però è molto riservato: chiuso dentro cancelli, circondato da molto verde, tenuto bene anche per una certa disciplina di compostezza e silenzio, rappresenta come una grande chiesa a cielo aperto. Il cuore è la Grotta, davanti al fiume Gave che scorre abbondante verso il mare; la grotta rimasta al suo stato naturale, con la statua della Vergine. Qui è posto di silenzio e di preghiera. Appena prima vi sono le fontanelle dell'acqua della Grotta: appena dopo, le piscine (per andare a lavarsi) all'acqua benedetta. Oltre il Gave, la prateria e la nuova basilica moderna di S. Bernadette. Il nuovo ospedale è come espansione dell'antico Asilo, luogo di sosta dei treni-Ammalati che portano a Lourdes dolore e riportano a casa speranza e sollievo. Il grande piazzale con al centro la Vergine "Incoronata" è l' immagine più classica di Lourdes: davanti i tre piani delle tre basiliche, quella del S. Rosario sotto, consacrata nel 1901 , con le belle cappelle dei 15 ministeri del rosario in mosaico: la Cripta, quotidiano luogo di adorazione eucaristica: la Basilica Superiore, la prima costruita proprio sulla roccia di Massabielle tra il 1864 e il 1871. Due ampie braccia chiudono il piazzale quasi ad esprimere l'accoglienza premurosa di Maria per tutti i suoi figli. Oltre la piazza si aprono due viali per la processione; a fianco il prato verde che copre la basilica sotterranea di S. Pio X , inaugurata il 25 marzo 1958 dal card. Roncalli, capace di trentamila persone. Sulla collina alle spalle delle basiliche si snoda la via crucis che tra il verde è segnata da gruppi di statue di bronzo a grandezza naturale. La città di Lourdes è adagiata tutta sotto lo sperone dell'antico castello. Grotte di interesse turistico sono a Betharram a 15 Km a ovest di Lourdes.
Informazioni utili
Documenti
E' richiesta, per gli adulti e per i minori, la carta d'identità valida per l'espatrio in corso di validità, o il passaporto individuale. Al momento della partenza la mancanza o l'irregolarità dei documenti personali del cliente non comporterà nessuna responsabilità a carico dell'organizzatore. Pertanto, la mancata partenza del cliente, determinerà la totale perdita dell'intero importo pagato dallo stesso. Per i cittadini di nazionalità non italiana e per una maggiore sicurezza vi invitiamo ad informarvi presso gli uffici competenti della Questura o collegarvi al sito www.viaggiaresicuri.it
Fuso Orario
Stessa ora dell'Italia.
Lingua
La lingua nazionale è il francese. Molto diffuso l'Italiano, l'inglese, il tedesco e lo spagnolo.
Clima
Il clima Francese è piuttosto instabile, continentale. La media annuale della temperatura è di 12°C, ma può scendere sotto lo zero o salire sopra I 30 °C. Consigliamo di portare in valigia un ombrello ed un impermeabile a causa dell'arrivo di frequenti ed improvvisi temporali.
Elettricità
220 V, con spine di tipo europeo.
Cucina
La haute cuisine e la più recente nouvelle cuisine, hanno reso celebre la gastronomia francese nel mondo. Ottimo il pane, i croissants, i dolci e i sandwiches. Una buona cena può essere un ottimo modo per coronare una giornata di turismo; non bisogna quindi fare a meno di assaggiare le varie zuppe (molto diffuse) , le salades composées, i famosi patés, la cassoulet, cioè carni miste in umido con fagioli, la choucroute, la carne bourguignon, la fonduta.
Servizi extra
Servizi e strutture che siano considerati dal cliente come requisito essenziale per l'effettuazione del proprio viaggio, dovranno essere richieste per iscritto all'atto della prenotazione e confermate dall'organizzatore del viaggio. In mancanza non verranno accolte eventuali contestazioni.
Telefono
Per chiamare l'Italia comporre il prefisso + 39 seguito dal prefisso della città e dal numero urbano da chiamare. Per i telefoni cellulari assicurarsi di essere abilitati alle chiamate internazionali e chiamare il proprio gestore telefonico per conoscere la tariffa.
Moneta
L'unità monetaria nazionale è l'euro
Assisi, la città di San Francesco
Assisi - Veduta interna della Basilica di San Francesco
Assisi - Statua di San Francesco
Assisi - Basilica di Santa Maria degli Angeli
Città santa della cristianità, Assisi è meta continua dei pellegrini che vogliono vedere i luoghi ove San Francesco nacque, operò e morì.
In questo piccolo centro adagiato sui contrafforti del monte Subasio è normale quindi che tutte le cose parlino del Santo, anche quelle forse a lui più lontane.Unitamente alla quasi totalità del suo territorio, Assisi nel 2000 è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Per l'Unesco, costituisce un esempio unico di continuità storica di una città-santuario dalle sue origini umbro-romane e medioevali fino ad oggi.
Il comitato del Patrimonio Mondiale ha incluso anche la Basilica e altri luoghi francescani nella sua lista perché rappresentano un insieme di capolavori del genio creativo umano e un riferimento fondamentale per la storia dell'arte in Europa e nel mondo.
In particolare, la Basilica di San Francesco viene definita esempio straordinario di un tipo di complesso architettonico che ha influenzato lo sviluppo dell'arte e dell'architettura.Festeggiato il 4 ottobre come il Santo Patrono d'Italia, San Francesco d'Assisi, cultore di uno stile di vita umile e povero, è il Santo più amato dagli italiani. Nella città umbra, la Basilica dedicata al Santo custodisce le spoglie del "poverello d'Assisi" ed è meta di migliaia di pellegrini.
Essendo il luogo di nascita dell'ordine francescano, sin dal medioevo Assisi è stata associata con il culto e la diffusione del movimento francescano nel mondo, focalizzando così su un messaggio di pace e tolleranza anche le altre religioni.
Francesco morì all'età di circa 44 anni e già due anni dopo, il 16 luglio 1228, ebbe luogo la solenne canonizzazione in Assisi. Nello stesso giorno Papa Gregorio IX pose la prima pietra della futura Basilica, destinata a diventare la casa madre dell'ordine Francescano.
Ma non è chiara l'intenzione iniziale dei progettisti. Infatti ancora oggi i critici non sono riusciti ad interpretare la discordanza stilistica fra la Chiesa inferiore e la Chiesa superiore.
Si avanza l'ipotesi che il Santuario sia stato pensato fin dal principio come chiesa a due piani, di cui la parte inferiore, (destinata ad accogliere le spoglie di San Francesco) sarebbe stata la chiesa commemorativa, mentre la superiore serviva per le solennità liturgiche: infatti nell'abside si erge il trono papale ed il Papa stesso è Vescovo di questa chiesa.
La Chiesa inferiore, invece, assume la funzione tipica di "cripta", cioè di mausoleo eretto sul sepolcro di un Santo, come negli antichi templi paleocristiani.Il Santuario di Assisi è una delle più antiche chiese gotiche esistenti in Italia e la Basilica ha le pareti decorate con affreschi di Cimabue, Giotto, Simone Martini e Pietro Lorenzetti.
Nessun'altra chiesa può, da questo punto di vista, reggere il confronto con la Basilica di Assisi.
E' INTERESSANTE SAPERE CHE...
Manifestazioni
In aprile Assisi ospita nella piazza del Comune la Mostra Mercato Nazionale dell'Antiquariato, che per l'alta qualità dei pezzi esposti e la grande partecipazione, si è da tempo imposta all'attenzione generale.
La rievocazione di Calendimaggio, che si tiene giovedì, venerdì e sabato della prima settimana di maggio, trasforma la città nell'antico borgo medioevale di un tempo,con cavalieri e dame che passeggiano per le vie decorate da fiori e bandiere, spettacoli teatrali, concerti, danze, esibizioni di arcieri e sbandieratori, che vedono gareggiare le due antiche fazioni medioevali di Parte de Sopra e Parte de Sotto.
Magico, in città, il periodo di Natale: concerti nelle strade e nelle chiese, suggestive liturgie celebrate nel luoghi di culto, rappresentazioni di presepi, anche viventi, animano la cittadina del santo e quelle limitrofe donando loro un'atmosfera unica.
In tavola
La cucina è essenziale e semplice: protagonisti sono l'olio, dorato e fruttato, che si produce in questa terra e che arricchisce ogni piatto senza coprirne il sapore; e il tartufo nero, molto apprezzato come condimento per la pasta o per accompagnare la selvaggina.
Il terreno particolarmente adatto alla viticoltura e il clima temperato hanno donato alla zona pregiati vini Doc, tra cui spiccano l'Assisi Grechetto e l'Assisi Rosso.
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